Anche quest’anno a Saint Barthelemy si è tenuto lo star party, ovvero il più antico ritrovo della comunità astronomica amatoriale di Italia. Finalmente dopo circa tre anni di attesa (l’ultima volta risale al 2011) con il gruppo astrofili groane siamo riusciti ad organizzare un’uscita in notturna durante una delle notti della manifestazione, quella tra sabato 27 e domenica 28 settembre. La prima parte della nottata si è concentrata su un oggetto famoso, la nebulosa Velo, nella costellazione del Cigno. Questo oggetto è parte di una nebulosa più grossa, nota come anello del Cigno, un ammasso di gas ionizzato costituito prevalentemente da idrogeno, ossigeno e zolfo, figlio di una supernova esplosa tra i 5.000 e gli 8.000 anni fa. La distanza della sorgente ad oggi non è ben definita ma stime recenti la attestano intorno ai 1470 anni luce dalla terra.
La posizione di questo oggetto, situato in uno dei due bracci del Cigno, fa si che si trovi immerso in un mare di stelle della Via Lattea. Lo sfondo risulta quindi costellato di tanti piccoli punti luminosi e ciò rende difficile portare in risalto i dettagli della nebulosa.
Dopo circa tre ore di lavoro su NGC6960 questo è il risultato:
Il setup utilizzato è quello per il profondo cielo messo a disposizione dal Gruppo Astrofili Groane (si veda il link: strumentazione profondo cielo ), mentre per quanto riguarda i parametri tecnici della foto:
7 light frame da 15 minuti, 1 dark da 15 minuti, 5 flat field. Temperatura del sensore -5°C. Debayerizzazione e calibrazione con MaximDL, elaborazione cosmetica con PS.
I partecipanti alla foto in fase di acquisizione, nonché compagni di avventura a Saint Barthelemy (e compagni di freddo, visto che c’erano 8 gradi con il 98% di umidità): Stefano Seveso, Matteo Putti, Salvatore Calamonici, Davide Araldi, Niccolò Caricola e Lorenzo Allard.